ALLARME IN FAMIGLIA

Io spero più che altro che la gente abbia capito il senso ironico dell'articolo...

Postato originariamente da Momo Postato originariamente da Swigun Io spero più che altro che la gente abbia capito il senso ironico dell'articolo... Di ironico vedo ben poco. Questa sedicente giornalista (perchè una che scrive in quel modo non può definirsi tale) penso proprio che stesse scrivendo seriamente e convinta delle proprie idee

A questo punto mi chiedo se davvero yugi non vi faccia male.

È Selvaggia Lucarelli (non so se hai presente), si vede lontano un miglio che parla dell'argomento ironizzando e colorando il tutto con una vena comica.

Ma è una madre che ironizza, dai.

Perché noi possiamo dire che certi bimbom*****a sono drogati (e non solo loro) tanto da aprire e comprare pacchetti su pacchetti, ed una madre non può scherzarci su?

Guardate che per un genitore, magari di altri tempi, spendere 20-30 euro a botta per una cosa del genere è fuori dal comune.

In fumetteria da me c'è una madre che controlla quello che sbusta il figlio e se è roba che può valere qualcosa, gliela "sequestra" e la vende per poi comprare altra roba al figlio.

Questo è il punto a cui vuole arrivare l'articolo, seppur fatto con toni poco seri.

Se andate nel gruppo FB di Libero troverete facilmente l'articolo e i commenti che abbiamo fatto a regola d'arte, e un discreto numero di *inserireparolachevoletequi* che ci ha detto contro.

Comunque quell'articolo ha ben poco di ironico, è fatto da una persona che non sa e basta.
Se questo articolo venisse letto da un genitore che non sa se faccia bene o male questo gioco a suo figlio DI SICURO NON AIUTERA'.
E siccome yugi è già stato bistrattato per motivi ancora più futili, non è una bella cosa.

Personalmente trovo scandaloso che tra le carte innominabili non siano state citate Drago Interplanetarioporporaspinoso e Superdreadnought Gun Turret Train Gustav Max (non ho avuto occasione di vederlo ita e @Nonchosbatta di cercare la traduzione su google).

Ah dimenticavo, l'articolo è fenomenale rofl

Modificato da kaworu - 15 Settembre 2013 alle 23:54

Che articolo ridicolo (pure la rima)

Postato originariamente da Junnart83 https://www.facebook.com/selvaggia.lucarelli/posts/10151716117190983 Qui capite benissimo che NON era tanto ironica

Già, infatti:

Selvaggia Lucarelli
Mi piacerebbe molto spiegare il senso del pezzo a chi me lo chiede ma c'è un regolamento più complesso di quello dello yu gi oh. E' quello dell'ironia. Non si impara. E' un registro: o ce l'hai o non ce l'hai. Molti di voi non ce l'hanno e ahimè, non credo vi verrà crescendo. Mio figlio leggeva il pezzo mentre lo scrivevo e mi ha dato anche una mano. Alla fine gli ho chiesto: ma tu l'hai capito che scherzo vero? E lui: certo! Ecco.


Dai ragazzi, fate un bel respiro profondo e calmatevi. Evidentemente se vi si tocca qualcosa di caro non riuscite più a ragionare.

No, direi che l'ironia era piuttosto evidente Al, mi spiace XD

Semplicemente l'avete preso con la mente offuscata, convinti che fosse offensivo. Tutti i miei contatti di facebook (più non giocatori che giocatori) che hanno commentato, ne hanno capito lo scherzo.

Io non mi volevo convincere fosse ironico, si vedeva lontano un miglio.
Non ha fatto altro che darne la conferma, in un modo altrettanto sarcastico.

Copio-incollo dei miei post:

Effettivamente il principale problema è stato il titolo che è stato messo sul giornale. Senza di quello un dubbio sull'ironia poteva anche essere più verosimile, e con un titolo del tipo: "Yu-Gi-Oh!, il gioco che fa sentire vecchi noi genitori", sarebbe stato plateale.
Del resto, è dal titolo che si dà una connotazione a dove si vuole andare a parare, la sintesi della sintesi di ciò che si vuole trasmettere. Non a caso in un giornale se un lettore si dovesse imbattere in articoli minori in cui non sarà interessato ad approfondire, si limiterà a leggere il titolo per avere una buona idea su cosa si voleva dire. Queste sono le basi del giornalismo.



Non vedo tanta ironia in un titolo:

ALLARME IN FAMIGLIA!
I nostri figli con la dipendenza da YuGiOh Infernale gioco asiatico a 5 euro la bustina
Le carte collezionabili sono ispirate a un cartone animato giapponese: una vera e propria droga di carta

Al, per carità, rileggiti per bene quell'articolo e confrontalo con questo, poi vienimi a dire che è diffamatorio e tutto il resto.

Il massimo che fa è lamentarsi dell'assurdità dei testi delle carte (e non le posso dare torto, la prima volta che ho letto Snoww mi stavo cavando gli occhi da solo), e lo farebbe qualsiasi genitori cui venisse chiesto di giocare col figlio senza mai aver nemmeno visto le copertina del libretto delle regole...



Poi voglio sperare che un genitore di 3-4X anni sia abbastanza intelligente da non fermarsi al titolo e pensare "uè, ma se sta cretina ha scritto un articolo con questo titolo lo avrà farcito di prove per sostenere quello che dice, leggiamocelo tutto"...


Così, for the lulz, ho chiesto a qualcuno che non capisce una fava del gioco...



Insomma, se ve la siete presa per quell'articolo, siete seriamente butthurted <<

Modificato da kaworu - 16 Settembre 2013 alle 12:20

Concordo pienamente con Rufy

Postato originariamente da Swigun Postato originariamente da Rufy84 Loool, io ho riso moltissimo leggendo l'articolo . Ovviamente dovreste vederlo come lo sfogo di una madre esasperata dalla passione del proprio figlio. Il punto su cui si focalizza, infatti, è l'ammissione di non capire proprio nulla del gioco e che il figlio ha la fissa per questo. Rispondendo ad Aldragon: quando i comici stile Giacobazzi parlano male di mogli, famiglia eccetera, non la fa con un senso ironico? Di sicuro quando lui o Paolo Migone parlano male delle donne non lo fanno intendendo l'opposto (come intendi tu l'ironia), ma lo fanno per estremizzare certi loro aspetti. Eppure ridono sia uomini che donne. Questo articolo dovrebbe far ridere sia giocatori che non. Hai ragionissima, peccato ci sia gente che non lo capisca. E che dica di mandare mail a Sandroni ahahahah

Quello che non capisco io è perchè tu debba classificare chi la pensa diversamente come stupido, ingenuo, privo di intelletto e via dicendo.

In questo articolo l'ironia non è palese, la pseudoblogger/giornalista non è in grado di farla (e per giunta neppure di scrivere in italiano) e, solo dopo una ricerca su questa fantomatica Lucarelli, il lettore coglie quella parvenza di ironia che può esserci.

Confrontando il titolo con quello del "famoso" articolo di qualche anno fa, non colgo nessuna differenza. Entrambi possono essere interpretati come articoli seri.
E mi fa sorridere la testimonianza di una persona qualunque che afferma di aver colto l'ironia alla prima lettura, perchè a fronte di quella ce ne sono x multiplo di 100 (da quanto si evince dai commenti in calce all'articolo e ai vari topic) che affermano il contrario.

Fa sorridere pure me, perché vedo che i tizi qualunque si fanno una risata cogliendo l'ironia mentre ai player l'articolo brucia per /insert reason.

E di differenza con quell'altro articolo ce n'è eccome, dato che lì un "prete esorcista" (e già il soggetto dovrebbe far capire tanto, ma questo è un altro discorso) attacca le figurelle in quanto strumento per adorare il demonio, qui una tizia si lamenta che il figlio le fa una testa così bombardandola di parole incomprensibili.

Modificato da kaworu - 16 Settembre 2013 alle 18:05

Postato originariamente da Momo Postato originariamente da kaworu Fa sorridere pure me, perché vedo che i tizi qualunque si fanno una risata cogliendo l'ironia mentre ai player l'articolo brucia per /insert reason. E di differenza con quell'altro articolo ce n'è eccome, dato che lì un "prete esorcista" (e già il soggetto dovrebbe far capire tanto, ma questo è un altro discorso) attacca le figurelle in quanto strumento per adorare il demonio, qui una tizia si lamenta che il figlio le fa una testa così bombardandola di parole incomprensibili. Non ho parlato del contenuto, ho solo sottolineato come il titolo di quell'articolo non si discosti molto da quello di cui stiamo parlando ora: entrambi gli autori utilizzano parole forti che di ironico, alla prima occhiata, non hanno nulla.

Sì ma uno parte dal presupposto che la gente l'articolo lo legge tutto e non si ferma al titolo altrimenti è inutile fare tanti discorsi.

"sono un rapinatore drogato" cit.