Barcellona - Chelsea

insigne sansovini immobile..detto sinceramente all'inizio della stagione in pochi avrebbero puntato sul pescara

Zeman ha un'idea di calcio che si può riassumere (anche se forse in maniera un po' impropria) con "l'importante è segnare almeno un gol in più dell'avversario". Ed è un grande allenatore, in grado di portare il Pescara a fare oltre settanta gol finora e a lottare per la promozione. Il calcio espresso dalle squadre di Zeman è spettacolare e divertente. Anche senza Pirlo, Buffon, Chiellini eccetera. D'altro canto il lavoro svolto da Conte alla Juventus quest'anno è semplicemente fantastico. Miglior difesa, nessuna sconfitta, 21 punti in più dell'anno scorso e scudetto a un passo: davvero notevole.

Postato originariamente da angemon Postato originariamente da newmark bene conosci l'attacco titolare del pescara, quindi? so 3 giocatori... che centra con le "tattiche" di zeman? Guarda dov'è il Pescara e guarda che squadra ha.

siamo al punto di partenza.
nessuno mi ha elencato le famose tattiche di zeman del suo bel calcio che diverte

Postato originariamente da newmark Postato originariamente da angemon Postato originariamente da newmark bene conosci l'attacco titolare del pescara, quindi? so 3 giocatori... che centra con le "tattiche" di zeman? Guarda dov'è il Pescara e guarda che squadra ha. siamo al punto di partenza. nessuno mi ha elencato le famose tattiche di zeman del suo bel calcio che diverte

Il 4-3-3, fornisce lo schieramento ideale per sviluppare la fase offensiva fondata sulla costante ricerca delle due catene laterali e sul taglio verso l’interno dei due attaccanti esterni. Il Pescara ricerca costantemente la superiorità numerica sui difensori laterali avversari e nella maggior parte dei casi questa viene creata con le sovrapposizioni esterne dei terzini o degli interni di centrocampo. Peculiarità di questa squadra è che i terzini salgono molto spesso in contemporanea alla ricerca della massima ampiezza sui due lati del campo. Questo atteggiamento, unito agli inserimenti continui delle due mezzali, implica in fase di non possesso una mancanza quasi totale di coperture preventive che espongono la squadra al rischio di repentine ripartenze con molto campo a disposizione degli avversari e pochi uomini a contrastare. La bontà della fase offensiva del Pescara dipende, anche, dall’efficacia della riconquista della palla che va fatta nel minor tempo e nella metà campo avversaria. Avendo portato molti uomini nella trequarti avversaria, c’è buona densità e buona predisposizione al pressing offensivo ed ultra-offensivo. Il rovescio della medaglia è dato dal rischio di mancare questa riconquista istantanea e di veder così saltata la prima linea di pressing. Parlare della fase di non possesso del Pescara nella propria zona difensiva credo sia superfluo. Ho visto raramente la squadra difendersi a ridosso della propria area se non in sporadiche occasioni. Paradossalmente ho visto cadere molti luoghi comuni che avevo sempre sentito dire su Zeman. I due esterni offensivi ripiegano tantissimo se occorre arrivando anche ai proprio 16 metri. A mio parere il compito è agevolato da una fase di possesso straordinariamente organizzata e funzionale che permette di avere il pallino del gioco in mano per lunghi tratti e che predispone i giocatori ad una fase difensiva ordinata e produttiva. La fase difensiva del Pescara di Zeman non sia, nel suo complesso, così malvagia come i tanti (troppi) gol presi potrebbero far credere. La squadra è naturalmente esposta ai pericoli, più o meno accettati e preventivati, di tutte le squadre che hanno determinate caratteristiche in fase offensiva. Quello che, invece, penso sia assolutamente inspiegabile è la lettura di determinate e codificate situazioni di gioco che la linea difensiva attua. Il Pescara ha subito molti gol con un giocatore o più giocatori lanciati con la sfera contro il povero estremo pescarese. E se andiamo ad analizzare con attenzione l’origine di tali situazioni andiamo a vedere che sono tutte in gran parte riconducibili ad un concetto di movimento di linea difensiva che a molti pare davvero troppo rischioso.
Fondamentale è anche il ruolo del portiere in fase di possesso: egli gioca molto alto e funge quasi da libero, in maniera tale da poter abbozzare anche qualche recupero in extremis su un lancio in ripartenza oppure andando a lanciare lui stesso gli attaccanti, dato che di solito i portieri Zemaniani sono tutti dotati di piedi discreti.

Modificato da angemon - 01 Maggio 2012 alle 20:04

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Beh ragazzo, quando uno le cose te le spiega in poche parole tu ti lamenti. Quando uno invece ti fa un discorso più articolato non ti va di leggere. Io fossi in te farei una scelta unica e inequivocabile, cosicché tu non possa essere identificato, giusto o sbagliato che sia, come un indeciso.

Postato originariamente da newmark non hai articolato un discorso, hai fatto copia incolla dal sito del pescara calcio.

Postato originariamente da angemon Dimmi quando ti ho detto che ho articolato un discorso.

Postato originariamente da angemon Quando uno invece ti fa un discorso più articolato non ti va di leggere.

tipo qui?


"FARE un discorso più articolato" non significa copiare qualcosa da un altro sito
e non un sito a caso, ma il sito della squadra di cui stiamo parlando. grazie al c***o che tendano ad far passare l'allenatore e la squadra stessa come la migliore, mi stupirei del contrario.
ho chiesto di dirmi cosa trovi tu di bello nel gioco di zeman, non di scrivermi un discorso fatto da altri. sono capace anche io a leggere nel suo sito cosa scrivono, senza bisogno che mi spiaccichi un copia incolla per passare da esperto